La case history di H2On evidenzia lo sviluppo di impianti fotovoltaici da 100 MW su terreni dismessi e superfici acquatiche per produrre energia pulita e idrogeno verde. Grazie a incentivi UE e cartolarizzazione, il progetto punta a ridurre 16.000 tonnellate di CO₂ all’anno, favorendo la transizione energetica.
Case History: Progetto di impianti fotovoltaici su terreno e acqua per la produzione di energia pulita e idrogeno verde
Cliente: H2On
Settore: Energia rinnovabile e produzione di idrogeno
Progetto: Impianti fotovoltaici da 100 MW su terreni dismessi e superfici acquatiche per la produzione di energia pulita e idrogeno verde.

Obiettivo: Il progetto mira alla costruzione di impianti fotovoltaici con una capacità complessiva di 100 MW, situati su terreni dismessi e superfici acquatiche. Questa energia solare sarà utilizzata principalmente per alimentare impianti di elettrolisi, al fine di produrre idrogeno verde, un combustibile rinnovabile che contribuirà alla decarbonizzazione di vari settori industriali e dei trasporti.

Descrizione del progetto: Attualmente sono in fase di sviluppo tre impianti fotovoltaici: uno da 38 MW, uno da 20 MW e uno da 17 MW, che raggiungono
un totale di 75 MW. Parallelamente, sono in corso operazioni di scouting per altre due ubicazioni da 18 MW ciascuna, con l’obiettivo di arrivare a una capacità
complessiva di 100 MW. Gli impianti sono ubicati su aree dismesse e, dove possibile, su superfici acquatiche tramite l’utilizzo di impianti fotovoltaici galleggianti.
Le aree scelte per l'installazione sono terreni inutilizzati o ex siti industriali, riducendo così l’impatto ambientale e favorendo la riqualificazione di territori
precedentemente trascurati. Gli impianti galleggianti sui corpi idrici contribuiscono non solo a ridurre l’evaporazione dell’acqua, ma anche a migliorare l'efficienza
energetica grazie al naturale raffreddamento offerto dall'acqua.

Produzione di Idrogeno: Una parte significativa dell'energia generata dagli impianti fotovoltaici verrà utilizzata per alimentare impianti di elettrolisi, che separano l’acqua nei suoi componenti di idrogeno e ossigeno. Il risultato è la produzione di idrogeno verde, che può essere utilizzato come combustibile pulito in settori industriali e nel trasporto pesante, contribuendo così a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a migliorare la qualità dell'aria.

Incentivi della Comunità Europea: Il progetto beneficia degli incentivi e delle politiche della Comunità Europea per la promozione delle energie rinnovabili e la transizione ecologica. L’Unione Europea sta infatti investendo in numerosi progetti che supportano la produzione di energia da fonti rinnovabili, con una forte attenzione alla riduzione delle emissioni di CO₂. In particolare, gli incentivi a fondo perduto, che verranno erogati dopo un anno dall’avvio, contribuiranno a sostenere parte dell’investimento iniziale, riducendo il rischio economico e accelerando la realizzazione degli impianti.

Cartolarizzazione: Per finanziare lo sviluppo del progetto, H2On ha adottato la strategia della cartolarizzazione, trasformando i flussi di cassa derivanti dalla vendita di energia, idrogeno e certificati verdi (TEE) in strumenti finanziari. Questo approccio ha permesso di ottenere risorse immediate, favorendo l'avvio del progetto e consentendo la gestione del capitale attraverso il rimborso graduale nei prossimi anni.

Impatto ambientale e risultati: Il progetto avrà un impatto significativo sulla sostenibilità e sulla riduzione delle emissioni di CO₂. Si stima che, con
una capacità di 100 MW, gli impianti eviteranno l'emissione di circa 16.000 tonnellate di CO₂ ogni anno, sostituendo fonti fossili con energia solare e idrogeno
verde. Questo contribuirà in modo sostanziale alla lotta contro il cambiamento climatico e alla promozione di un'economia circolare e sostenibile.
Inoltre, l’uso di incentivi europei e la strategia di cartolarizzazione hanno reso possibile l’avvio del progetto in tempi rapidi, favorendo lo sviluppo delle
tecnologie pulite e contribuendo alla creazione di nuovi posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili. Il progetto rappresenta un passo importante verso
la transizione energetica e una prova concreta di come l'innovazione e la finanza possano supportare la sostenibilità a livello globale.